Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

3

È stato il primo voto della classe di mia figlia in scienze .... ... ed è stato dato a mia figlia. Credo sia stato in assoluto la prima valutazione ricevuta da mia figlia! Un bellissimo regalo di benvenuto al liceo scientifico. La mia prima reazione è stata, con quell'aria saccente che solo un padre o una madre hanno: "Smettila di perdere tempo sul cellulare e comincia a studiare. Non è possibile prendere 3 in una materia semplice come scienze naturali. Non stiamo mica parlando di fisica o matematica. Cerca di studiare!" Risultato del primo trimestre è stato molto deludente in scienze come in altre materie. Quindi, capito l'andazzo mia figlia si è messa alacremente a studiare. Come poteva. Ha fatto riassunti, ha sottolineato il libro e ha memorizzato molti concetti. L'ho vista con i miei occhi. Eppure, il risultato non è cambiato di molto 4, 4 e mezzo ma nulla più. Nel frattempo il mondo era cambiato e tutto quel tempo regalato mi ha fatto riflettere. Cominciava a...

Lo Smartphone ti rende veramente Smart?

Fino ad un paio di anni fa, ero convinto. Il colpevole era uno solo:  lo Smartphone   Il cellulare accompagna oramai ogni passo della nostra vita. E' il nostro cordone ombelicale con la grande memoria del mondo. E' il nostro cervello in tasca ( Andreoli, L'Uomo con il Cervello in Tasca, 2019 ).   Nel mio lavoro di docente universitario, continuavo a vedere una decadenza dell'attenzione durante le lezioni oltre all'impoverimento delle competenze. Essendomi imbattuto in Non è un mondo per vecchi (Serres  2013 - Trad ), mi ero convinto che l'impoverimento delle competenze percepito da me fosse generato dal fatto che i miei studenti non erano più interessati a quello che avevo da dire. Abbiamo a disposizione il mondo delle conoscenze in tasca e, quindi, chiunque ne può sapere più di colui che ti sta davanti. Quindi, come professore, ho perso appeal essendo appunto un vecchio . Che ne vuol sapere un vecchio dei nuovi mondi? Quindi, secondo questa lettura, gli student...

La poesia e la poetessa

Avrei dovuto capirlo tanto tempo fa che c'era qualcosa di assolutamente strano.  È un ricordo lontano di quando mia figlia andava alle elementari. Un giorno tornò la trovai sconvolta nel letto perché la maestra le chiese di scrivere una poesia per l'autunno (forse, ma il tema non è importante). Feci allora una domanda ingenua: La maestra ti ha detto come fare? La risposta fu:  no!! Ora, che sia vero o no che la maestra le avesse detto come fare, rimaneva il problema di realizzare questa opera. Dal mio punto di vista, era come se si fosse chiesto di attraversare lo stretto di Messina a nuoto a qualcuno che avesse da poco imparato a nuotare e che avesse visto altri compiere l'impresa. Certo, alcune poesie le aveva lette ed imparate ma come farne una nuova? Com'è fatta una poesia? Qual è la sua struttura? Il metodo? Come si doveva procedere?  Un incubo per una bambina di 8 anni. Un primo scoglio per il quale non aveva gli strumenti adatti.  Se ritrovassi quella poesia, ...

Vai a scuola e ti sembra di non capire niente?

Le scienze ti sembrano oscure? L'italiano un mistero? La matematica non fa per te perché sembra un insieme di regole che bisogna applicare e basta? Se ti capita questo, sei nel posto giusto! Innanzi tutto, non sei l'unico! Andiamo a guardare le statistiche fatte sui test che ti sono stati somministrati nel tuo percorso scolastico. Sono sorprendenti! Mediamente, la tua capacità di comprendere è in calo. Comprendere testi, comprendere la matematica e comprendere le scienze stanno diventando problemi sempre più insormontabili. Lo dice il grafico che sta qua sotto: Risultati del programma internazionale di valutazione della preparazione degli studenti (PISA) per i maggiori stati europei dal 2006 al 2018 Inciso: Se vuoi, controlla la fonte statistica . Anzi, controlla sempre la fonte quando sono presentati dei dati! La valutazione viene fatta a studenti di 15-16 anni, ovvero studenti del secondo anno di scuola superiore. Il verde rappresenta gli studenti italiani. Vedi qualche probl...