Sim sala bim! abra cadabra! Bidibibodibibù, fa la magia quel che vuoi tu.
La matematica e la geometria sono fantastiche palestre per allenare la mente al ragionamento logico e alla comprensione della realtà. Almeno questo dovrebbe essere il loro scopo durante le scuole medie inferiori e superiori.
Sembra invece che talvolta siano pensate per dotare le persone di formule per risolvere situazioni ai limiti del paradossale.
Se vi è mai capitato nella vita di aver la necessità di calcolare l'area di un triangolo qualsiasi avendo a disposizione solo i suoi tre lati, non vi preoccupate! C'è una formula:
Oppure, vi è mai capitato di dover derivare la frazione generatrice di un numero periodico? Non vi preoccupate ecco l'altra formula:
Orrore: La giustificazione del procedimento non è sul libro ma la devi cercare on line!!!!
O, anche, dato un numero base, vi è successo di voler trovare la terna pitagorica a partire da un numero pari oppure da un numero dispari? Di nuovo, ci sono le formule:
Tutte queste formule sono estratte dal libro di matematica...dabra di mio figlio che forse è stato anche il libro di mia figlia.
Formule matematiche, formule non spiegate... esattamente come le formule magiche.
Appaiono come formule da applicare senza pensare. Sono solo fatte a posta per risolvere il problema. Sono fornite senza spiegazione anche perché sia la formula di Erone che le formule per trovare le terne pitagoriche richiedono dimostrazioni che richiamano nozioni più avanzate e non a disposizione dello studente che la deve capire. Invece la ricerca della frazione generatrice di un numero periodico potrebbe essere spiegata con una una strada più lunga ma più chiara (video)
Perché?
A che serve inzeppare la vostra testa con formule magiche utili a risolvere problemi improbabili?
Queste formule non spiegate vi stanno togliendo la possibilità di costruirvi il vostro apparato di ragionamento.
Combattete per il vostro cervello!
Ogniqualvolta uno dei vostri professori vi propone una formula magica, chiedete spiegazioni! Appunto chiedete:
Perché? Per quale ragione la formula è così? Da quali conoscenze che già ho deriva?
Vi dovranno rispondere. Sono li per quello. E se non riusciranno a trovare una spiegazione che riuscite a capire, vuol dire che quella formula NON LA DOVETE RICORDARE perché non avete le basi per comprenderla.
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